Ortaggi e Verdure

 

Asparagi

Barbe di Genova lesse

Barbe di prete in umido

Carciofi fritti

Carciofi in umido

Carciofi ripieni

Cavolfiore fritto

Cavolfiore strascinato

Cavolo con le salsicce

Ceci lessi

Ceci al pomodoro

Cipolline in agrodolce

Erbe di campo in padella

Fagioli lessati

Fagioli in umido all'uccelletto

Fagiolini

Fagiolini stortini al pomodoro

Fave fresche (baccelli) col formaggio

Finocchi al burro

Fiori di zucca fritti

Funghi

Gobbi (cardoni) fritti

Gobbi in umido

Gobbi in sformato

Insalate

Lenticchie

Patate arrosto

Patate fritte

Patate mascé

Patate novelle al forno

Patate in polpette

Peperonata

Peperoni arrostiti

Peperoni ripieni

Pinzimonio

Piselli in bianco

Piselli e patatine

Pomodori in insalata

Pomodori ripieni

Radicchio lesso

Radicchi in insalata

Rapini (o gallonzori)

Rapini col maiale

Spinaci in padella

Spinaci in sformato

Stringhe al pomodoro

Zucca fritta

Zucchini fritti

Zucchini in umido

Zucchini ripieni

Verdure arrosto

Verdure in gratella

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Asparagi

 

Gli asparagi sono una produzione agricola tipica delle terre sciolte e sabbiose . In Toscana si coltivano specialmente nelle provincie di Lucca e Pisa. Gli asparagi si apprezzano particolarmente in risotto, in frittata o, semplicemente, lessati al dente in poca acqua e conditi con olio, sale, pepe e succo di limone.

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Barbe di Genova lesse

 

Dette anche barbe di radicchio, hanno il caratteristico sapore amaro, che si usa temperare con qualche spruzzata d'aceto. Si gratta via la prima scorza più scura delle barbe, si lavano e si tagliano a pezzi . Si lessano in abbondante acqua salata e bollente. Dopo averle lessate si scolano e si condiscono con olio ed aceto.

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Barbe di prete in umido

 

E' una radice squisita e poco conosciuta.

Ingr. Un mazzo di barbe di prete, uno spicchio d'aglio, una fetta di pancetta salata, olio, conserva o salsa di pomodoro, sale e pepe, un dado da brodo.

Si gratta via la prima scorza più scura delle barbe, si lavano e si tagliano a pezzi. Si mettono in un tegame con olio e aglio e la pancetta tagliata a dadini, si salano e si mettono al fuoco coperte. Si lasciano stufare a fuoco moderato per cinque minuti. Si mette a questo punto nel tegame la conserva sciolta in un dito d'acqua il dado, una spolverata di pepe e si finiscono di cuocere a fuoco moderato.

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Carciofi fritti

 

Ingr. 4 Carciofi, mezzo limone, 2 uova, farina q.b. acqua o vino bianco q.b., sale.

Puliti i carciofi tagliateli a spicchi e metteteli in acqua acidulata col limone. Preparate la pastella con le uova ben sbattute, la farina, un pizzico di sale e allungatela con un dito d'acqua o di vino bianco. Badate che la pastella abbia la consistenza giusta per rivestire ed aderire bene alla verdura. In questa pastella tuffate i carciofi e friggeteli in olio bollente.

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Carciofi in umido

 

Ingr. 6 carciofi, 3 cipollotti freschi, una fetta di pancetta salata, olio, un cucchiaio di conserva o una tazza di salsa di pomodoro, sale e pepe, prezzemolo.

Puliti i carciofi tagliateli a spicchi e metteteli in acqua acidulata col limone. Fate a pezzi i cipollotti e a dadini la pancetta. Mettete il tutto in un tegame con olio e fate rosolare. Mettete la salsa o la conserva sciolta in un bicchiere d'acqua, salate , pepate e lasciate cuocere a fuoco moderato finchè i carciofi non siano morbidi e la salsina ritirata al punto giusto. Completate col prezzemolo tritato.

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Carciofi ripieni

 

Ingr: 8 carciofi, 200 gr di macinato, 2 uova, 50 gr di parmigiano, la mollica di un panino bagnata nel latte e strizzata, 1 spicchio d'aglio, peporino o prezzemolo, sale, pepe e noce moscata, pangrattato, olio.

Si preparano i carciofi privati delle foglie esterne più dure, spuntati e si allargano bene all'interno con le dita per creare lo spazio per il ripieno. Il fondo del carciofo si taglia piatto in modo che possano stare in piedi nel tegame. Si impastano accuratamente tutti gli ingredienti e con l'impasto si riempiono i carciofi. Si cospargono di pangrattato e si allineano ritti in una teglia unta d'olio. Si fa gocciolare un filo d'olio sopra i carciofi e si mette nella teglia anche mezzo bicchiere d'acqua o di brodo. Si cuociono in forno per una mezz'ora, a seconda della grossezza dei carciofi. Si possono cuocere anche al pomodoro.

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Cavolfiore fritto

 

Ingr. Un piccolo cavolfiore, 2 uova, farina q.b. acqua o vino bianco q.b., sale

Pulite il cavolo, tagliatelo a cimette e mettetelo a scottare per pochi minuti in acqua bollente, acidulata col limone. Scolate il cavolo e appoggiatelo su un canovaccio a sgocciolare. Preparate la pastella con le uova ben sbattute, la farina, un pizzico di sale e allungatela con un dito d'acqua o di vino bianco. Badate che la pastella abbia la consistenza giusta per rivestire ed aderire bene alla verdura. In questa pastella tuffate le cimette e friggetele in olio bollente.

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Cavolfiore strascinato

 

Ingr. Un cavolfiore, uno spicchio d'aglio, una fetta di pancetta salata, olio, conserva o salsa di pomodoro, sale e pepe, un dado da brodo.

Si lava il cavolo e si taglia a cimette. Si mettono le cimette in un tegame con olio, aglio e la pancetta tagliata a dadini, si salano e si aggiunge la conserva sciolta in un dito d'acqua, il dado, una spolverata di pepe e si fanno cuocere a fuoco moderato.

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Cavolo con le salsicce

 

Ingr. Mezzo cavolo cappuccio, una cipolla, 4 salsicce, una tazza di salsa di pomodoro o un cucchiaio di conserva, olio e sale.

Si taglia il cavolo a listarelle dopo averlo lavato e si mette in un tegame con la cipolla affettata, le salsicce tagliate in due pezzi, la salsa di pomodoro o la conserva sciolta in un bicchiere d'acqua, poco sale ed un filo d'olio. Si mette il tegame sul fuoco coperto e si lascia stufare finche il cavolo non sia morbido.

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Ceci lessi

 

I ceci si devono lavare bene ed ammollare almeno 12 ore, cambiando l'acqua due o tre volte. Fatta questa operazione si possono cuocere in acqua abbondante, con sale, due spicchi d'aglio e qualche foglia di salvia. Si lasciano bollire dolcemente fino a cottura completa, e ci vorrà almeno un'ora e mezzo. Quando sono cotti si scolano e si condiscono con olio e pepe.

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Ceci al pomodoro

 

Ingr. Ceci già lessati, pomodori pelati, aglio e ramerino, olio sale e pepe.

Si fa una salsetta al pomodoro, profumata di aglio e di ramerino e ci si mettono a stufare i ceci.

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Cipolline in agrodolce

 

Ingr. cipolline bianche 500gr, olio o burro, sale, 1 cucchiaio di zucchero, mezzo bicchiere d'aceto.

Si mettono le cipolline in un tegamino con poco olio o burro e si fanno cuocere a fuoco moderato, coperte. A metà cottura si salano e si mette nel tegame l'aceto e lo zucchero. Si continua la cottura per un'altra decina di minuti, aggiungendo se occorre un pochino d'acqua.

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Erbe di campo in padella

 

Si usa chiamare così un misto di piante selvatiche (tarassaco, cicerbite, raperonzoli, bietoline, borragine, radicchi ecc.) con cui si possono preparare delle gustosissime insalatine o consumarle cotte. Si lessano in abbondante acqua salata e bollente. Dopo averle lessate si scolano e si strizzano. Si fanno saltare in padella con olio e spicchi d'aglio.

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Fagioli lessati

 

I fagioli sono, come si sa, una vera specialità in Toscana. I fagioli secchi generalmente si ammollano prima di metterli a cuocere, ma la cosa non è indispensabile e, se si ha tempo e pazienza, i fagioli si mettono a lessare in acqua con sale, aglio e salvia. Quando sono cotti si condiscono con olio e pepe, se si desidera un'insalata più fantasiosa si possono aggiungere fettine di cipolla fresca, tonno, pomodori, ecc.

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Fagioli in umido all'uccelletto

 

Ingr. Fagioli già lessati, pomodori freschi o pelati, aglio e salvia, olio sale e pepe.

Si fa una salsetta di pomodoro profumata di aglio e di abbondante salvia e ci si mettono a stufare i fagioli, aggiungendo dell'acqua di cottura dei fagioli stessi e abbondante pepe.

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Fagiolini

 

Si lessano in abbondante acqua salata e bollente. Dopo averle lessati si scolano e si condiscono con olio ed aceto o limone.

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Fagiolini stortini al pomodoro

 

Ingr: 1 kg di fagiolini, 4 pomodori maturi, una cipolla, basilico, olio e sale.

Si mettono in un tegame i fagiolini ben lavati, la cipolla a fette, i pomodori a pezzi, il basilico, l'olio ed il sale, tutto a crudo. Si copre il tegame e lo si mette a cuocere lentamente, coperto, per circa mezz'ora, a seconda della grossezza e del tipo di fagiolini prescelti: le stringhe devono cuocere più a lungo degli "stortini", per esempio. Negli ultimi 10 minuti si tiene la pentola scoperta e si ravviva la fiamma per far ritirare un pò, ma non troppo, la salsa.

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Fave fresche (baccelli) col formaggio

 

In aprile-maggio una delle primizie più gradite sulle tavole contadine sono i baccelli che in Toscana si mangiano crudi accompagnati dal formaggio fresco di pecora o di mucca che proprio per questo si chiama "Baccellone".

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Finocchi al burro

 

Oltre a consumarli crudi in insalate e pinzimonio, i finocchi, particolarmente quelli dolci e teneri, si possono fare lessati e conditi con olio, oppure cotti al tegame con burro, poco sale e un pochino d'acqua, ed insaporiti a fine cottura con parmigiano grattato.

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Fiori di zucca fritti

 

Ingr: Fiori di zucca freschissimi, pastella di acqua e di farina , olio per friggere , sale; facoltativo : salsa di pomodoro.

I fiori di zucca vanno preparati, togliendo loro il pistillo e il gambetto. Si lavano e si asciugano leggermente. Si immergono nella pastella di acqua farina e sale e si friggono nell'olio bollente. Una volta fritti si possono "rifare" in padella con la salsa di pomodoro

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Funghi

 

Alcune ricette generali per cucinare i funghi che più comunemente si trovano nei nostri boschi e nelle nostre pinete.

Fritti: affettate i funghi dopo averli puliti e lavati, potete infarinarli semplicemente oppure indorarli in uovo sbattuto, passandoli poi nel pangrattato o nella farina bianca o, come si usa in Lucchesia, nella farina gialla. Friggeteli in olio non troppo bollente, salateli fuori dal fuoco e consumateli caldissimi.

Grigliati: sono adatte le cappelle abbastanza grandi (perché cuocendo ritirano moltissimo) dei funghi porcini o delle bubbole. Si ungono le cappelle con un pochino d'olio prima di metterle sulla gratella, steccandole con pezzetti d'aglio, si fanno cuocere senza farle rinsecchire ed infine si condiscono con sale e pepe e erbe odorose.

In umido: Mettete a rosolare i funghi tagliati a fettine in burro o olio con due o tre spicchi d'aglio interi e qualche fettina di cipolla. Volendo una preparazione più ricca si può usare pancetta o prosciutto a cubetti o salsiccia sbriciolata. Aggiungete pomodori o conserva diluita, sale e pepe e un rametto di niepitella. Fate cuocere i funghi a fuoco lento, badando che non si asciughino troppo.

Trifolati: Mettete a rosolare i funghi puliti e tagliati a fettine, con un po' di cipolla, nel burro. Salate e pepate. Lasciate cuocere, dolcemente, secondo la grossezza e il tipo di funghi e a fine cottura mettete prezzemolo tritato e, se vi piace, un pò di panna da cucina.

 

Preparazioni consigliate secondo i tipi di fungo:
Cocchi o Ovoli (amanita cesarea): crudi, fritti o grigliati
Cimballi (clitocibe): Trifolati o in umido
Chiodini (armillaria mellea) : trifolati o in umido
Coprini (coprinus comatus) : crudi o trifolati
Galletti (cantarellus) :in umido
Lattari (lactarius delicius): in umido
Leccini (leccinum) :fritti, trifolati o in umido
Mazze di tamburo o Bubbole (Lepiota): grigliate o indorate e fritte
Pinacci o Pinaioli (suillus) :fritti o trifolati
Pioppini (agrocibe): in umido
Porcini o Morecci (boletus edulis) :crudi, trifolati, in umido, grigliati, fritti
Rosselle o Colombine (russule) :in umido

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Gobbi (cardoni) fritti

 

Ingr. Un gobbo piccolo, un limone, 2 uova, farina q.b. acqua o vino bianco q.b., sale.

Pulite il gobbo, eliminate le coste esterne più dure, tagliatelo a pezzi di ca. 10 cm e mettetelo a lessare in acqua bollente, acidulata col limone. Scolate il gobbo e appoggiatelo su un canovaccio a sgocciolare. Preparate la pastella con le uova ben sbattute, la farina, un pizzico di sale e allungatela con un dito d'acqua o di vino bianco. Badate che la pastella abbia la consistenza giusta per rivestire ed aderire bene alla verdura. In questa pastella tuffate i gobbi e friggeteli in olio bollente.

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Gobbi in umido

 

Ingr. Un gobbo, limone, uno spicchio d'aglio, una fetta di pancetta salata, olio, conserva o salsa di pomodoro, sale e pepe, un dado da brodo.

Pulite il gobbo, eliminate le coste esterne più dure, tagliatelo a pezzi di ca.10 cm e mettetelo a lessare in acqua bollente, acidulata col limone. Scolate il gobbo e appoggiatelo su un canovaccio a sgocciolare. Preparate in un tegame con olio l'aglio e la pancetta tagliata a dadini, e aggiungete la conserva sciolta in un dito d'acqua, o la salsa di pomodoro, il dado, una spolverata di pepe e lasciate prendere il bollore a questa salsetta. Metteteci i gobbi già preparati e finite di cuocere a fuoco moderato.

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Gobbi in sformato

 

Ingr: uno gobbo di 1 kg, ½ litro di latte, 70 gr di burro, 70 gr di farina, tre uova, parmigiano, sale, pepe, noce moscata, limone, pangrattato.

Si fa lessare il gobbo tagliato a pezzi in acqua salata e acidificata con sugo di limone, per evitare che il gobbo diventi scuro. Si prepara una besciamella nel solito modo, con le dosi su scritte e la si lascia freddare. Intanto si prepara il gobbo sgocciolato e tritato finemente sul tagliere. Si uniscono alla besciamella le uova sbattute, il formaggio, il sale, il pepe e la noce moscata, ed infine il gobbo. Si mette il composto in una teglia da sformati imburrata e cosparsa di pangrattato, si batte sul tavolo perché non restino vuoti nel composto e si ricopre la superficie di pangrattato con qualche fiocchetto di burro. Si mette la teglia in formo medio per un'ora circa. Cuocendo si gonfia un pò e da ultimo deve fare una bella crosticina.

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Insalate

 

Le verdure più usate per le insalate crude sono la lattuga, la ricciolina, l'indivia, la scarola, il radicchio, o delle insalatine selvatiche, come: rucola, cicerbite, valeriana, erbastella ecc. Alle insalate si unisce cipollina fresca affettata sottilissima, carote, pomodori, fettine di finocchi, fettine di ravanello, cettrioli, peperoni, cavolo, sedano, foglie di basilico, ecc.ecc. a seconda del gusto e della stagione, e si condisce il tutto con sale, olio ed aceto.

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Lenticchie
 

 

Da noi non si mangiano spesso, sono pochi gli agricoltori che le coltivano. Tuttavia, visto che si dice che portino fortuna e soldi, sono entrate nella consueditune del cenone di fine d'anno.


Le lenticchie si cuociono come tutti i legumi in acqua fredda con poco sale, uno spicchio d'aglio e due foglie di salvia. Per i tempi di cottura si deve tenere presente la qualità del legume usato perchè ce ne sono di diversi tipi, piccole e grandi, decorticate e non, grosso modo da 30 minuti a un'ora  sono sufficienti.
Si possono mangiare semplicemente lessate e condite con olio, oppure insaporirle in padella con aglio, salvia  e pomodoro.
Accompagnano degnamente le carni grasse, specialmente lo zampone e il coteghino lessati.

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Patate arrosto

 

Ingr. Patate, olio, sale, aglio e rosmarino.

Si tagliano le patate a tocchetti piuttosto grossi e si cuociono, in abbondante olio già caldo, in forno a 200°, profumandole di aglio e rosmarino.

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Patate fritte

 

Tagliatele a tocchetti piccoli o a spicchi o a fettine e friggete in olio bollente. Salate a cottura ultimata.

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Patate mascé

 

Si chiamavano così le patate in "purea" , cibo eletto per bambini ed ammalati.


Ingr. 1 kg di patate, 2 bicchieri di latte, 30 gr di burro, sale.

Fate lessare le patate con la buccia. Spellatele ancora caldissime e passatele col passaverdura in un tegame. Uniteci latte già stiepidito ed il burro. Salatele e rimettetele sul fuoco basso girando energicamente col mestolo di legno per pochi minuti. Se la purea fosse troppo dura aggiungete ancora un pò di latte.

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Patate novelle al forno

 

Ingr. Patatine novelle di piccola taglia, olio, aglio e rosmarino, sale e pepe.

Lavate bene le patatine senza sbucciarle e asciugatele con uno strofinaccio, cuocetele in forno con olio come le altre patate arrosto.

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Patate in polpette

 

Ingr. 1 kg di patate, 3 uova, 50 gr di parmigiano, sale, pepe, noce moscata, uno spicchio d'aglio, prezzemolo, farina, olio per friggere.

Lessate le patate con la buccia e spellatele calde. Passatele in una terrina e mischiateci le uova sbattute, il formaggio, l'aglio tritato finissimo con il prezzemolo, il sale, il pepe e la noce moscata. Amalgamato il tutto formate delle palline grosse come uova e rotolatele nella farina. Se l'impasto fosse troppo morbido aggiungeteci un cucchiaio di farina. Prendete con delicatezza le polpette e friggetele in abbondante olio già caldo, facendo attenzione a non romperle nel rigirarle.

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Peperonata

 

Ingr: 1 kg di peperoni dolci carnosi, 500 gr di pomodori maturi, 3 cipolle, olio, sale, basilico. Facoltativo: aceto.

Si mettono tutti gli ingredienti, tagliati a listarelle, a crudo in un tegame. Si copre e si conduce la cottura a fuoco lento, rigirando di tanto, in tanto perché non attacchi, per circa mezz'ora. La peperonata si può consumare così, calda, oppure aggiungendoci una spruzzata d'aceto qualche minuto prima di toglierla dal fuoco. Questa variante all'aceto è particolarmente buona fredda.

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Peperoni arrostiti

 

I peperoni vanno arrostiti interi su brace ardente, quindi spellati ancora caldi e in seguito conditi con sale, olio, ed erbe odorose come basilico od origano . Sono graditi come contorno ed antipasto.

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Peperoni ripieni

 

Ingr. 4 peperoni gialli, 200 gr di macinato, 2 uova, 50 gr di parmigiano, la mollica di un panino bagnata nel latte e strizzata, 1 spicchio d'aglio, peporino o prezzemolo, sale, pepe e noce moscata, pangrattato, olio.

Si dividono in due i peperoni e si svuotano dei semi e dei filamenti. Si impastano accuratamente tutti gli ingredienti e con l'impasto si riempiono i mezzi peperoni. Si cospargono di pangrattato e si allineano in una teglia unta d'olio. Si fa gocciolare un filo d'olio sopra i peperoni e si mette nella teglia anche mezzo bicchiere d'acqua o di salsa di pomodoro. Si cuociono in forno per più di mezz'ora.

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Pinzimonio

 

Non è una ricetta ma un modo di mangiare: consiste nell'intingere in una tazzina contenente olio, sale, pepe ed aceto dei pezzetti di verdure crude. Sono adatti: cipollotti, finocchi, sedani, ravanelli, carciofi, aglietti, ecc.

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Piselli in bianco

 

Ingr. 1kg di piselli freschi, una cipolla, una fetta di prosciutto crudo, due o tre foglie di salvia, olio, sale e pepe, un dado da brodo.

Sgranate i piselli, affettate la cipolle e tagliuzzate il prosciutto. Mettete tutto insieme in un tegame con anche un filo d'olio, il sale ed il pepe, le foglie di salvia, il dado e mezzo bicchiere d'acqua. Mettete il tegame coperto sul fuoco debole e lasciate cuocere dolcemente i pisellini, rigirandoli di tanto in tanto e badando che non restino troppo asciutti. Il tempo di cottura dipende dalla qualità dei piselli.

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Piselli e patatine

 

Ingr. ½ kg di piselli, ½ kg di patatine novelle, una cipolla, una fetta di prosciutto crudo, due o tre pomodori maturi o pelati, foglie di salvia, olio, sale e pepe, un dado da brodo.

Sgranate i piselli, lavate ed asciugate le patatine sfregandole bene con un cencio. Affettate la cipolle e tagliuzzate il prosciutto. Mettete tutto insieme in un tegame con anche un filo d'olio, i pomodori fatti a piccoli pezzi, il sale ed il pepe, le foglie di salvia, il dado e un dito d'acqua. Mettete il tegame coperto sul fuoco debole e lasciate cuocere dolcemente i pisellini e le patate, rigirandoli di tanto in tanto e badando che non restino troppo asciutti.

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Pomodori in insalata

 

Per consumarli crudi si usano preferibilmente i pomodori non ancora maturi che a Pisa si dicono "imposti" e a Viareggio "invagliati". Si affettano e si condiscono con olio, cipolla, basilico, e sale.

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Pomodori ripieni

 

Ingr: 6 pomodori non troppo maturi, una scatola di tonno, 1 uovo sodo, 1 pugno di capperi , una mollica di pane ammollata nell'aceto strizzata bene, basilico, origano, olio, sale e pepe.

Si preparano i pomodori tagliati in due longitudinalmente, si salano all'interno dopo averli svuotati dei semi, e si mettono a sgocciolare capovolti. Si tritano accuratamente e si amalgamano tutti gli ingredienti, eccetto l'origano, il basilico e l'olio, che serviranno per guarnire i mezzi pomodori, riempiti con questo composto. Volendo farli più ricchi, si possono coprire con fettine di mozzarella. Vanno tenuti in fresco per un'oretta prima di portarli in tavola.

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Radicchio lesso

 

I cespi di radicchio si puliscono delle foglie più esterne, si lavano e si tagliano a pezzi . Si lessano in abbondante acqua salata e bollente. Dopo averle lessate si scolano e si condiscono con olio ed aceto.

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Radicchi in insalata

 

Il più apprezzato è quello giovanissimo cosiddetto "24 ore" che si consuma da solo, condito con olio sale ed aceto, o mischiato al altre insalate.

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Rapini (o gallonzori)

 

Ingr. 1 kg di rapini freschi , acqua, sale e bicarbonato, olio ed aglio.

I rapini si lavano e si tagliano a pezzi . Si lessano in abbondante acqua salata e bollente, a cui si aggiunge un cucchiaino di bicarbonato. Dopo averli lessati si scolano e si strizzano. Si fanno saltare in padella con olio e spicchi d'aglio. Ai rapini si accompagna bene anche il profumo del finocchio selvatico.

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Rapini col maiale

 

Con i rapini saltati si usa accompagnare la carne di maiale arrostita o cotta nella stessa padella con le erbe, i tagli più adatti sono la rosticciana e la scamerita, oppure le salsicce.

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Spinaci in padella

 

Gli spinaci si lavano e si tagliano a pezzi . Si lessano in abbondante acqua salata e bollente. Dopo averli lessati si scolano e si strizzano. Si fanno saltare in padella con olio e spicchi d'aglio, o con burro e parmigiano. Sono ottimi anche con un pugnetto di pinoli messi nella padella a metà cottura.

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Spinaci in sformato

 

Ingr.1 kg di spinaci, ½ litro di latte, 70 gr di burro, 70 gr di farina, 3 uova, parmigiano, sale, pepe, noce moscata, pangrattato.

Si fanno lessare gli spinaci, si scolano, si strizzano e infine si tritano finemente sul tagliere. Si sarà intanto preparata la besciamella con le dosi indicate. Si uniscono alla besciamella le uova sbattute, il formaggio, il sale, il pepe e la noce moscata, ed infine gli spinaci. Si mette il composto in una forma da sformati imburrata e cosparsa di pangrattato, si batte sul tavolo perché non restino vuoti nel composto e si ricopre la superficie di pangrattato con qualche fiocchetto di burro. Si mette la teglia in formo medio per un'ora circa. Cuocendo si gonfia un pò e da ultimo deve fare una bella crosticina. Si può consumare sia caldo che freddo.

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Stringhe al pomodoro

 

Ingr: 1 kg di stringhe, 4 pomodori maturi, una cipolla, basilico, olio e sale.

Si mettono in un tegame le stringhe ben lavate, la cipolla a fette, i pomodori a pezzi, il basilico, l'olio ed il sale, tutto a crudo. Si copre il tegame e lo si mette a cuocere lentamente, coperto, per circa un'ora. Negli ultimi 10 minuti si tiene la pentola scoperta e si ravviva la fiamma per far ritirare un poco, ma non troppo, la salsa.

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Zucca fritta

 

Ingr. Zucca gialla a fettine sottili, pastella di acqua e di farina , olio per friggere , sale;

Preparate la pastella con le uova ben sbattute, la farina, un pizzico di sale e allungatela con un dito d'acqua o di vino bianco. Badate che la pastella abbia la consistenza giusta per rivestire ed aderire bene alla zucca. In questa pastella tuffate le fettine di zucca gialla e friggetela in abbondante olio.

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Zucchini fritti

 

Ingr. Zucchini, pastella di acqua e di farina , olio per friggere , sale;

Affettate gli zucchini per lungo. Preparate la pastella con le uova ben sbattute, la farina, un pizzico di sale e allungatela con un dito d'acqua o di vino bianco. Badate che la pastella abbia la consistenza giusta per rivestire ed aderire bene alla verdura. In questa pastella tuffate le fette di zucchino e friggetele in olio bollente.

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Zucchini in umido

 

Ingr. 1kg di Zucchini, uno spicchio d'aglio, una fetta di pancetta salata, olio, conserva o salsa di pomodoro, sale e pepe, un dado da brodo.

Si lavano gli zucchini e si tagliano a tocchetti. Si mettono in un tegame con olio, aglio e la pancetta tagliata a dadini, si salano e si aggiunge la salsa di pomodoro oppure la conserva sciolta in un dito d'acqua, il dado, una spolverata di pepe e si fanno cuocere a fuoco moderato.

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Zucchini ripieni

 

Gli zucchini si possono lasciare interi, svuotandoli con l'apposito coltellino curvo, oppure tagliarli in due parti per lungo e scavarli come barchette. Per gli zucchini ripieni di carne vedi la ricetta dei carciofi ripieni, ma si usa abbastanza anche il seguente ripieno al tonno:

Ingr: 6 zucchini, 100 gr di tonno ben sgocciolato, una grossa patata lessata, 2 uova, parmigiano, aglio, prezzemolo, sale e pepe.

Si schiaccia la patata e vi si amalgama tutto il resto: il tonno tritato, le uova sbattute, il formaggio grattato, il prezzemolo e l'aglio tritati. Si riempiono gli zucchini con questo composto e si mettono allineati in una teglia con olio. Si cuociono nel forno a temperatura moderata per 30 minuti.
E' tipo di ripieno molto saporito, che si adatta particolarmente agli zucchini e alle cipolle.

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Verdure arrosto

 

Ingr: Patate, peperoni, melanzane, cipolle, pomodori, carote zucchini, sedani, finocchi, o altri tipi di verdure di stagione, olio e sale.

Si preparano tutte le verdure a pezzi piuttosto grossi nella teglia del forno, in modo che ci stiano in un solo strato. Si irrorano con olio d'oliva , si cospargono di sale e si mettono ad arrostire per una mezz'oretta, smuovendole di tanto in tanto.

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Verdure in gratella

 

Ingr. peperoni, melanzane, zucchini, cipolle, radicchio trevigiano, pomodori, funghi, ecc. olio, sale e pepe, erbe odorose a piacere.

Si scelgono le verdure preferite, si affettano del formato più adatto e si mettono ad abbrustolire su braci non troppo ardenti. Si condiscono fuori del fuoco.

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